Intervista a Alessandra Paoloni autrice de "La Stirpe di Agortos"


Ciao Alessandra e benvenuta nella mia rubrica. Parlami un po’ di te.
Ciao Antonietta e grazie tante per avermi ospitata nella tua rubrica! Di me c'è da dire che sono una ragazza sognatrice con un particolare sogno da realizzare: quello di scrivere, pubblicare e diffondere così tutte le storie che nascono nella mia mente, e alle quali quindi devo rendere giustizia in qualche modo. Sono inoltre una persona molto timida e riservata, che ama però circondarsi di amicizie vere che non devono necessariamente lodare la scrittura e la lettura come me. Sono inoltre una zia molto indaffarata; non a caso i nomi dei miei quattro nipoti compaiono sempre nelle dediche dei miei libri.
La tua passione per la scrittura, nasce da quando sei bambina, in che modo ti sei avvicinata al mondo della scrittura?
Indubbiamente con la lettura. Da quando ho imparato a leggere, i libri sono stati subito un richiamo per me. Non riuscivo a smettere di leggere libri di testo per la scuola, libri che trovavo nella libreria dei miei fratelli e quelli che mi facevo comprare dai miei genitori. E da lì ho capito che un giorno avrei voluto creare delle storie tutte mie, con personaggi e luoghi che fossero farina del mio sacco. E' una cosa che da sempre mi appaga e mi rende felice.
Oltre alla scrittura, hai un’altra passione, la lettura. Che genere ti piace leggere?
I generi variano. Passo dall'horror di King ai classici come Cime Tempestose (che mi piace sempre ricordare è il mio libro preferito in assoluto), ai libri di Coelho o Baricco. Nella lettura sono onnivora. Naturalmente i miei generi preferiti sono il fantasy e il gotico. Ma ho letto anche la Agatha Christie, e romanzi d'amore. Ogni libro m'insegna qualcosa, ed è giusto dare spazio a tutto o quasi.
Qual è la tua prima pubblicazione?
Ho esordito nel 2008 con il libro di poesie- monologhi “Brevi Monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento (I Morti)”, liberamente ispirato all'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. E' stato un libro quello scritto con il cuore più che con la testa e la fantasia, un libro che è stato anche molto apprezzato. Ora si trova su lulu.com, ma spero di spostarlo su amazon che ha un pubblico più vasto. Voglio dare ai monologhi una seconda opportunità e fare in modo che venga letto da più gente possibile.
Come ti sei trovata nel mondo dell’editoria?
Fino ad ora ho cambiato ben quattro editori. Ma la scelta è stata la mia e non la loro. Questo perché volevo provare strade diverse prima di trovare quella giusta, lavorare con persone differenti per farmi le ossa. Ho contattato prevalentemente le piccole e le medie case editrici; la grandi le ho tralasciate perché so che appartengono quasi a un mondo che vedo distante anni luce. Non che non creda nelle mie capacità, sia chiaro. Ma nelle piccole ho incontrato gente per bene e quindi mi sono fermata per ora a questo micromondo. Comunque attraverso internet e presentazioni, al pubblico riesci ad arrivare se ti rimbocchi le maniche e ti dai da fare. Dunque per ora preferisco continuare così.
Parlami della tua ultima pubblicazione, “La Stirpe di Agortos”.
La Stirpe di Agortos è la ripubblicazione di un libro già edito, di quello che un tempo era Un solo destino. Ecco perché sulla copertina trovate un nome diverso, il mio nome d'arte che è Elisabeth Gravestone. Trattandosi di una ripubblicazione, cambiando editore, copertina, contenuto ecc mi sono trovata quasi costretta a cambiare anche il mio nome. La Stirpe di Agortos è il primo di una saga fantasy di quattro volumi, e tema principale del libro è il rapporto tra l'uomo e la Natura magica che lo circonda. Agortos e la sua discendenza studiano e osservano i fenomeni mistici che avvengono nel loro mondo, che è chiaramente un mondo fantastico. Anche se il messaggio che ho voluto inviare al lettore è quello di porre l'attenzione a ciò che ci circonda, e non badare solo all'apparenza delle cose ma osservarle con più attenzione.
Tra poco uscirà, “La discendente di Tiepole”, che verrà editato dalla Butterfly Edizioni, parlami di questo nuovo romanzo.
La discendente di Tiepole è un romanzo che ho scritto tempo fa, nel mio anno di esordio per l'esattezza, e che è rimasto a lungo nascosto tra i file del mio pc. Lo scrissi quasi per gioco, per divertimento. Ma poi mi sono occupata di altre cose, come ad esempio la Stirpe di Agortos, e quel progetto è rimasto in sospeso. Quando ho conosciuto mesi fa su fb Argeta Brozi, la titolare della Butterfly, ho pensato di sottoporre alla sua attenzione il romanzo. L'ho quindi revisionato e mandato. Questo libro è molto diverso dalla Stirpe, sia per genere che per linguaggio. E' un urban fantasy ed è scritto in prima persona, attraverso il punto di vista della protagonista, Emma Onofri. Sembrerebbe a principio un urban fantasy come se ne sono già letti: la storia narra di una ragazza che arriva nel paese originario di sua madre (Tiepole appunto) e scopre che sua nonna era una sorta di strega, e che ha lanciato delle maledizioni su alcuni abitanti e su Emma stessa. Ma vi assicuro che ho cercato di introdurre elementi innovativi, e la suspance è assicurata perché dell'identità della discendente di Tiepole non si saprà nulla fino alla fine.
Progetti futuri?
Sto iniziando a lavorare al secondo libro della Stirpe. Un progetto che credo m'impegnerà per parecchio tempo. Poi ho in cantiere altri romanzi brevi, iniziati ma incompleti. Prossimamente inoltre usciranno ben tre antologie con alcuni miei racconti: l'antologia La Stirpe Chimerica (“La prova”) a cura di Angela Visalli e Stefano Muscolino del blog Club Urban Fantasy; poi la raccolta On the Road: Diari di viaggio (“Sulla strada per la fine”) edito dalla Libro Aperto Edizioni. E infine la raccolta delle 365 Storie d'Amore (“In fuga per ricominciare”) del Writer Magazine di Franco Forte. Le idee sono moltissime e i progetti anche. Spero davvero di riuscire a concretizzarne almeno la metà.

La serie de "La Stirpe di Mezzanotte" di Lara Adrian


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Ho acquistato finalmente tutta la serie de "La stirpe di Mezzanotte" di Lara Adrian, pubblicati da Leggereditore.
Copertine a dir poco bellissime e trame molto interessanti che andrò a svelarvi tra pochissimo e soprattutto,  cercherò di recensirli prestissimo, perché non vedo l'ora di leggerli tutti!
Cominciamo dal primo della serie...

1) Il Bacio di Mezzanotte:

il bacio di mezzanotte
Era sbagliato dare la caccia alla donna. Lucan ne era consapevole mentre, sui gradini dell'appartamento di Gabrielle Maxwell, le mostrava un distintivo da detective e un documento di identità. Non era realmente il suo: una manipolazione ipnotica aveva fatto credere alla mente di Gabrielle che lui era quello che dichiarava di essere. Un semplice trucco che lui si era abbassato ad usare di rado. Tuttavia era di nuovo allo stesso punto, appena dopo mezzanotte, e metteva ulteriorente alla prova  il suo già esile codice d'onore provando il chiavistello sulla porta principale. Lo trovò aperto. Sapeva che lo sarebbe stato: le aveva dato lui quel suggerimento, quando le aveva mostrato cosa gli sarebbe piaciuto fare con lei e aveva letto la risposta sorpresa ma ricettiva nei suoi teneri occhi castani. Avrebbe potuto prenderla allora. Lei lo avrebbe ospitato volentieri, ne era certo, e conoscere l'intenso piacere che avrebbe condiviso aveva quasi rappresentato la sua disfatta. Ma il primo dovere di Lucan era verso la sua Stirpe e i guerrieri che lottavano contro i Ribelli. Quella notte voleva solo un assaggio sufficiente a 
soddisfare la sua curiosità. Era tutto ciò che si sarebbe concesso.


2) Il Bacio di Cremisi:

Il bacio cremisiGli occhi dell'uomo si aprirono come se avesse percepito la sua consapevolezza. Il suo disagio. Tess fu invasa all'istante da una luce ambrata splendente e penetrante, le iridi brillanti che le mandavano un ondata di panico dritta nel petto. Quelle non erano lenti a contatto, poco ma sicuro. Lui le afferrò le braccia. Tess urlò allarmata. Cercò di sottrarsi alla sua presa, ma lui era troppo forte. Mani forti come sbarre di ferro si serrarono strette su di lei per avvicinarla. Tess strillò, gli occhi sgranati, paralizzati dalla paura mentre l'uomo la tirava a sè. «Oddio. No!» Lui indirizzò la propria faccia percossa e insanguinata verso la sua gola. Nell'avvicinarsi a lei trasse un brusco respiro, le labbra che le sfiorarono la pelle. «Ssh.» Aria calda scivolò sul collo mentre lui parlava in un ansito basso e sofferente. «Non... ti farò... del male. Lo prometto.» Tess udì le parole. Quasi ci credette. Fino a quel brevissimo istante di terrore, quando lui schiuse le labbra e affondò i denti in profondità nella sua carne.


3) Il Bacio perduto:

La bellissima Elise Chase si aggira senza tregua per le strade di Boston. Armata di un'antica daga e spinta da un violento desiderio di vendetta, sa ciò che vuole e non si fermerà finché non l'avrà ottenuto. Dà la caccia a coloro che le hanno strappato l'amore più grande della sua vita: il figlio. Finora ha utilizzato incredibili poteri psichici, ma adesso è giunto il momento di imparare a controllarli, perché la stanno lentamente uccidendo. La sua ultima speranza è rappresentata dall'incontro con l'affascinante e tenebroso Tegan il vampiro... Presto fra i due nascerà un'insolita alleanza, un legame che andrà ben oltre il mero interesse personale, e che esploderà in un'onda incontenibile di desiderio. Perché persino un cuore di ghiaccio, che per secoli ha resistito a qualunque tentazione, può vacillare di fronte alla passione.




4) Il bacio del risveglio

"Lei aveva un odore come di ginepro, miele e calda pioggia estiva. Ma sotto tutto ciò c'era una repentina, agre punta di adrenalina adesso che lui le era accanto. Era furibondo e mezzo folle, una combinazione letale di per sé, ma trovarsi ora vicino alla femmina gli ricordava che, pure in quello stato, aveva ancora profondi istinti maschili. Era ancora della Stirpe, fino al midollo. Rio inalò ancora il profumo della donna, trovando difficile astenersi dal toccare la sua pelle pallida e inumidita dalla pioggia. La fame si riversò dentro di lui... una fame che non aveva sperimentato da un tempo piuttosto lungo. Le sue zanne eruppero dalle gengive, le punte aguzze che pizzicavano la carne tenera della sua lingua. Fu attento a mantenere le palpebre basse, sapendo che le sue iridi color topazio presto sarebbero state inondate dal bagliore di ambra ardente, le sue pupille assottigliate fino a fessure verticali mentre la sete di sangue montava dentro di lui. Che lei fosse giovane e bella non faceva che accrescere il suo desiderio di assaggiarla. Voleva toccarla...".

5) Il bacio svelato

Guerriera invincibile, Renata non ha rivali nemmeno fra gli avversari di sesso opposto, vampiri o umani che siano. La sua arma più micidiale è una straordinaria forza psichica, un dono rarissimo e altrettanto mortale. Ma ora un misterioso estraneo minaccia l'indipendenza che lei si è conquistata con tanta fatica. Si tratta di Nikolai, un vampiro bello oltre ogni immaginazione, che la trascina nel regno della notte e della passione più incontrollabile. I due uniscono le loro forze e si ritrovano a fare i conti con un sentimento che potrebbe salvarli o trascinarli per sempre fra le ombre eterne.



6) Il bacio eterno


Quando cala la notte, Claire Roth è costretta a fuggire... Una minaccia che proviene dall'inferno stesso la spinge lontano da casa. Poi, dal fuoco e dalla cenere sorge un guerriero vampiro. Si tratta di Andreas Reichen, suo antico amante ora ridotto a un perfetto estraneo, un essere accecato dalla vendetta. Nulla placherà l'ira di Andreas: è determinato ad annientare il vampiro responsabile della distruzione del suo Rifugio Oscuro. È disposto a tutto, persino a usare la sua ex amante come pedina della sua missione mortale. Profondamente attratta dal suo insidioso nemico, Claire deciderà di affiancarlo in questa avventura, ma il loro sarà un viaggio disseminato di pericoli e seduzione... Perché Claire è l'unica donna che Andreas dovrebbe tenere lontana ma anche l'unica che abbia mai voluto possedere. Entra in un gioco insidioso e attraente, dove il confine fra la vittima e il carnefice è sfocato, dove le fiamme di una passione infinita potrebbero risucchiare tutto ciò che si trova sul tuo cammino... Un nuovo capitolo della saga "La stirpe di Mezzanotte".

7) Il bacio oscuro

Qualcosa di non umano sta dilagando nella gelida natura dell'Alaska, lasciando indicibili carneficine sul suo cammino. Al pilota Alexandra Maguire quegli omicidi ricordano ferite mai chiuse, che non le danno tregua. Poi un seducente straniero entra nel suo mondo: si tratta di Kade, inviato da Boston per indagare sui crimini. Perseguitato da una vergogna segreta, il vampiro scopre subito la verità sulla minaccia che deve fronteggiare: si tratta di qualcosa che mette a rischio il legame che ha stretto con la donna in grado di riaccendere le sue più profonde passioni. Ma per portare Alex nel suo mondo di sangue e oscurità, Kade dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, e con l'entità maligna che potrebbe distruggere tutto ciò che gli è caro. Entra in una landa selvaggia, dove il confine tra il bene e il male, fra gli amanti e i nemici, è labile e insidioso.



8) Il bacio di fuoco

Non doveva andare così. Non doveva sentire un legame così forte con lui, soprattutto dal momento che Brock aveva messo in chiaro di non volere complicazioni sentimentali né creare aspettative per un'eventuale relazione. Ma quando interruppe il loro bacio e la guardò negli occhi, Jenna vide che anche lui provava qualcosa di più di quello che era pronto a sentire. Non era solo desiderio quello che guizzava nella luce ambrata dei suoi ammalianti occhi castani. "Quando ho visto quei Servi scappare via con te, Jenna..." Le sue parole si persero nel silenzio. Imprecò a bassa voce e la trasse a sé, stringendola a lungo e seppellendo la faccia nell'incavo fra il collo e la spalla di Jenna. "Quando li ho visti, credevo di essere venuto meno all'impegno che avevo preso con te. Non so cosa avrei fatto se ti fosse successo qualcosa." "Sono qui" disse lei, sfiorando delicatamente la forte schiena di Brock e accarezzandogli la testa china. "Non sei venuto meno a niente. Brock, sono qui grazie a te".

9) Il bacio immortale

Una donna che proviene dal regno delle tenebre si ritrova immersa in una passione più profonda degli abissi... A diciotto anni, Corinne Bishop era una bellissima, focosa ragazza, circondata dagli agi della sua famiglia adottiva. Ma il suo mondo è cambiato in un attimo quando è stata rapita dal malvagio vampiro Dragos. Dopo anni di prigionia e tormenti, Corinne è tratta in salvo dai vampiri dell'Ordine. Privata della sua innocenza, ha perso anche la speranza, e ora l'unica cosa che le importa è ritrovare il figlio che le è stato portato via ancora in fasce. Nel suo viaggio verso New Orleans, sulle tracce del luogotenente di Dragos, Corinne avrà al suo fianco un formidabile vampiro dagli occhi d'oro: Hunter. Un tempo il più letale degli assassini di Dragos, ora Hunter lavora per l'Ordine e si è ripromesso di far pagare allo spietato vampiro i suoi molteplici peccati. Unito a Corinne da un desiderio incontenibile, Hunter dovrà decidere fin dove spingersi per mettere fine al potere di Dragos, rischiando di distruggere il fragile cuore di Corinne e l'inesauribile passione che prova per lei...

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Le mie letture per la prossima settimana...!!!!

Buongiorno a tutti...Oggi voglio aprire una nuova rubrichetta qui nel mio blog, e parlarvi delle mie letture settimanali!
Ho acquistato tre bellissimi librozzi che mi sono arrivati giorni fa a casa...e adesso ve li presenterò uno per uno.




Anche se mi ero ripromessa di iniziare a leggerli dalla prossima settimana, ad uno non ho resistito alla TENTAZIONE di leggerlo ed è proprio il primo che andrò a presentarvi...indovinate come si intitola? "Tentazioni", di Argeta Brozi, trama molto interessante e questa notte ho letto già una ventina di paginette...

Titolo: Tentazioni
Autore: Argeta Brozi
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 470

"Pensai che non avevo mai mostrato i miei sentimenti apertamente. Non mi ero mai lasciata andare del tutto a cuore scoperto e avevo sempre frapposto tra me e l'amore limiti che l'amore vero non dovrebbe conoscere. Dell'amore non ci capivo niente, ma gli uomini li conoscevo come le mie tasche. Non credevo di trovare uno capace di stupirmi, per questo cominciai ad essere più sicura in quello che facevo... Il gioco era pericoloso, ma io non avevo niente da perdere. Mi sentivo, per una volta, libera dalle catene della razionalità, libera di agire, di ferire, senza rimorso, di giocare me stessa senza soffrire, di vendicarmi sugli uomini."


Argeta Brozi
L'autrice:
Argeta Brozi è nata il 12 aprile dell’85, a 8 anni la sua passione per la lettura la fa avvicinare al mondo della scrittura. A 9 anni sa già cosa vuole fare da “grande”: la scrittrice. Comincia ben presto: a 9 anni scrive le prime poesie e i primi romanzi (anche se mai terminati). A 15 anni pubblica sotto pseudonimo su Top Girl. A 17 anni ha già un vasto repertorio: circa 800 poesie e qualche racconto breve. Decide di lanciarsi nei primi concorsi letterari senza raccontare a nessuno di questa sua passione. Risulta vincitrice dal primo concorso. In seguito farà altri concorsi letterari ottenendo sempre buoni risultati, classificandosi ai primi posti e pubblicando le sue innumerevoli poesie e racconti in varie antologie. A 19 anni, nel giro di un anno, ha scritto 120 racconti brevi. A 23 anni termina 3 romanzi e ne inizia altri 4. E’ laureata in Psicologia e si occupa di editoria dal 2007. Il suo libro d’esordio “Prendimi l’anima” (Gruppo Albatros il Filo, 2007) ha ricevuto grandi consensi di pubblico ed è arrivato alla 6° ristampa. Del 2009 è il suo secondo libro “Quell’emozione dietro l’angolo del cuore” (Montedit),  terzo classificato ad un concorso. Con Butterfly Edizioni ha pubblicato i romanzi “Tentazioni” e “Al di là di te”. Ha tenuto per un anno una rubrica “Nuvole di scrittura” sul giornale tosco-emiliano, distribuito in 15000 copie sul territorio. E’ appassionata anche di fotografia. Da aprile 2012 conduce il programma radiofonico “Carezze d’inchiostro” su c-radio web (www.c-radio.it), un programma dedicato alla cultura e al mondo dei libri in generale.

Della stessa autrice leggerò:


Titolo: Al di là di te
Autore: Argeta Brozi
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 156

Miriam è una ragazzina, ma dentro è già donna. Miriam è ancora viva, ma nel suo corpo che respira, mangia e dorme non c'è altro che sopravvivenza. Miriam ha perso sua madre e non le rimane che un padre violento, con il quale condividere il suo spinoso dolore quotidiano. E invidia Annabella, la sua splendida compagna di scuola, perché ha tutto: i soldi, una famiglia che la ama, un ragazzo trentenne con il quale correre in moto... o almeno questo è ciò che crede. In realtà, anche Miriam è invidiata da qualcuno, e questo qualcuno è proprio Annabella, che dalla vita ha avuto tutto ma non ha saputo conservare niente, che soffre in silenzio rifiutandosi di mangiare, ammalandosi di bulimia e tricotillomania senza neppure rendersene conto, e che ha compreso a sue spese che i soldi non possono comprare l'amore di chi la circonda, di chi c'è senza esserci mai per davvero.

Ed infine...


Titolo: 6 in stand-by
Autore: Silvia Scibilia
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 348

Lei, sensibile e sentimentale, lui, concreto e ambizioso. Due strade che si incrociano, un destino che li mette alla prova. Laura non si riconosce più nella sua storia d'amore con Massimo: una volta sposati sono cambiate le prospettive e la sicurezza della loro unione sembra improvvisamente vacillare, e di mezzo c'è anche un figlio. Che cosa fare? Riprendere in mano la propria vita o stare a guardare la propria relazione mentre se ne va in frantumi? Un compromesso: lasciare tutto in stand-by.

L'autrice:


Silvia Scibilia
Silvia Scibilia nasce a Erice, il 09/01/1970. È residente a Trapani, diplomata all’Istituto magistrale di Trapani, è un’educatrice privata. Nel 2008 ha pubblicato Ghiacciolo con Nutella con la casa editrice il filo. Ripubblicato nel settembre 2010 da ARPANet come finalista del concorso Chickcult 2010. Del 2010 è inoltre la pubblicazione di Odio amare, sequel di Ghiacciolo con Nutella. Durante gli ultimi anni si è dedicata alla stesura di un romanzo storico.
Attualmente collabora con il settimanale Il quarto potere come opinionista per la rubrica Cuore matto, che si occupa di casi di violenza domestica.



Mi auguro da sola...una buona lettura!!!!

Antonietta Agostini 

Recensione de "Quando cala il buio" di Massimiliano Bellezza

Oggi voglio parlarvi di un thriller a dir poco spettacolare.
Lo ammetto, sono una romanticona, ma amo moltissimo leggere anche i thriller, ovviamente se scritti bene, perché il thriller deve saperti coinvolgere sin dalle prime pagine, cito alcuni autori che leggo maggiormente, Jeffery Deaver e Michael Connelly.
Quello che vi propongo oggi mi ha davvero stupita, e incollata alle pagine fino alla fine.
Parlo di "Quando cala il buio" di Massimiliano Bellezza, edito dalla Butterfly Edizioni.
Ora vi dico in sintesi di cosa parla, ma ovvio non vi svelerò tutto perché  merita davvero di essere letto.
Maria, Gary, Jason, Steve e Ricky, sono cinque giovanissimi ragazzi che una sera decidono di intrufolarsi in una scuola abbandonata ormai da anni.
Purtroppo non sanno che in quell'edificio, non sono soli, ma all'interno c'è un pazzo e crudele maniaco che incontreranno molto presto.
Jason il più irresponsabile del gruppetto, si allontana da loro ed è proprio il primo a scontrarsi con il maniaco, e sparisce, i suoi amici cominciano a cercarlo pensando che sia una bravata del ragazzo, ma di lì  a poco, si renderanno conto che in quell'edificio non sono soli, e lo sconforto e soprattutto la paura di non riuscire a uscire da quella trappola infernale prenderà il sopravvento su di loro.
Quando cala il buio, mi ha incollata davvero alle pagine, è un thriller ben scritto che ti cattura.
Ultimamente ho letto alcuni, che purtroppo non mi sono piaciuti, io penso che questo genere debba non farti venire sonnolenza, e a me credetemi con alcuni è capitato, invece questo thriller, il sonno me l'ha proprio tolto! Nel senso buono ovvio!
Ho provato l'ansia dei protagonisti, sulla mia pelle, è riuscito a trasmettermi il terrore provato dai giovani ragazzi.
Vi straconsiglio di leggerlo...



Intervista a Nadia Milone autrice del romanzo "Angelo (in)desiderato"

Ho il piacere di ospitare nella mia rubrica l'autrice Nadia Milone, 

Ciao Nadia, sono felicissima di averti come ospite nella mia rubrica. Parlami un po’ di te.

Ciao Antonietta. Grazie per avermi ospitata. 
Su di me non c'è poi molto da dire... ho 34 anni, sposata da undici e mamma di tre bimbi. 
Mi occupo della casa e della famiglia e... la mia vita è tutta lì.

Come nasce la tua passione per la scrittura?

Nasce un po' per caso, per la voglia di fare qualcosa di nuovo, di diverso. La voglia di scrivere è arrivata dopo aver attraversato un periodo particolarmente brutto, diciamo che mi è servita come sfogo. Anche se, devo dire, scrivere mi è sempre piaciuto, fin da quando andavo a scuola.


Angelo (in)desiderato, è un romanzo commovente e ben scritto a mio avviso, com’è nata questa storia, ti va di parlarci del tuo libro.

Grazie per il complimento! Angelo (in)desiderato è una storia inventata, non c'è nulla di vissuto, però rispecchia la situazione di molte adolescenti di oggi. Devo comunque dire che in Laura mi ci ritrovo parecchio, benché forse io non abbia il carattere forte che ha avuto lei. A me piacerebbe che questo libro fosse di aiuto per qualche ragazza che, magari, si trova in questa situazione.


Laura, il personaggio principale di questo romanzo, affronta una gravidanza e tutte le sue problematiche, molto giovane, cosa ti senti di dire alle ragazze che si trovano nella stessa situazione di Laura?

Cosa posso dire? Che un figlio è sempre e comunque un regalo, qualunque sia la situazione. A queste ragazze vorrei dire di non scoraggiarsi, di non farsi prendere dalla paura e guardare avanti. Certo, sarebbe meglio che situazioni di questo tipo non si verificassero, perché comportano un cambiamento di vita drastico e totale, ma nel caso in cui succedesse, bisogna solo prenderne coscienza e accettarlo nel miglior modo possibile.


Hai scritto solo questo romanzo?

Prima di “Angelo (in)desiderato” ho scritto “Una principessa senza favola”, ma è una storia più triste, dove non c'è il lieto fine. E' una storia che rispecchia il mio stato d'animo di quel momento e che non amo pubblicizzare troppo, a dire il vero, un po' perché è stato il mio primo romanzo ed essendo stato autopubblicato, manca di un editing approfondito. Cosa che avrei potuto fare in seguito, ma non ho fatto perché fa parte di un pezzo della mia vita che preferirei dimenticare. E così, ho dimenticato un po' anche lui...


Tornerai a scrivere, o lo stai già facendo?

Bella domanda! Sinceramente non lo so... ultimamente non ho scritto molto, se non qualche racconto e mi sa che sono un po' arrugginita. Non so, mi piacerebbe scrivere ancora, ma non mi è ancora venuta in mente un'idea che mi ispiri veramente. Ho parecchie cose iniziate e abbandonate a metà... chi lo sa, magari prima o poi le riprenderò.


Che genere ti piace leggere?

Io adoro le storie d'amore, anche se ultimamente devo dire che leggo un po' di tutto. Mi piace leggere i romanzi degli esordienti, quelli che stanno cercando di farsi una strada in un mondo così difficile. I grandi della scrittura li ho letti, certo, ma ci sono tanti giovani di talento che meritano di essere letti e apprezzati.

Progetti futuri?

Non ho grandi progetti al momento. Diciamo che prendo un po' le cose come vengono... mi piacerebbe tornare a scrivere, ma non ho fretta. Quando mi verrà la giusta ispirazione, scriverò...

Recensione de "Tulipani D Ghiaccio" di Damien Lantis


Un romanzo sicuramente accattivante per la storia proposta, scritto abbastanza bene con toni sufficientemente adeguati per una lettura scorrevole; l'autore infatti ci racconta di una storia abbastanza intrecciata, ci ritroviamo nel lussuoso mondo della moda dove il denaro di certo non manca. 
Una storia fatta di intrighi e tanti colpi di scena fondati sulle false apparenze, il tutto si consuma nella Manhattan ricca tra scorpioni e lame taglienti.
E' un po acerbo come romanzo e non molto armonioso, il lettore si ritrova un attimo in difficoltà e rischia di perdersi per il susseguirsi dei fatti in modo troppo frettoloso, scorre tutto velocemente, mancano i dettagli che fanno la differenza.
L'autore Damien prova a cimentarsi nel genere "giallista" ma da troppo spazio all'intrigo, troppo concentrato sulla scenografia anziché creare quella suspance fondamentale per il thriller.
Tuttalpiù se ne consiglia la lettura per gli appassionati del genere rosa, è un romanzo  che si potrebbe definire "gossip" se ne esistesse la categoria, Damien porta ai suoi lettori un genere leggero, disinvolto e rivolto a dinamiche da soap opera.
                                                                        
Recensione a cura di Vincenzo Monfregola


Recensione del romanzo "Angelo (in)desiderato" di Nadia Milone

Quante cose si possono fare a diciotto anni?
Moltissime.
Ad esempio, è il traguardo che aspettano in molti per riuscire a prendere la patente, ci sono i primi amori, ma anche i progetti per un futuro ancora incerto.
E poi...ci sono i primi errori, e molte volte quelli si commettono sono soprattutto quando si è innamorati e a volte, sono proprio quelli che ti cambiano la vita, proprio come accade a Laura, la protagonista di Angelo (in)desiderato il romanzo di cui vi parlerò in questa recensione, dell'autrice Nadia Milone.
Laura è molto giovane e anche molto ingenua, innamorata persa di Luca, un ragazzo più grande di lei di un anno.
Laura spera da sempre di fare colpo sul suo amato, corteggiandolo a più non posso, ma alla fine si rende conto che è tutto tempo sprecato, perché Luca, non ricambia il suo amore ed ha anche una ragazza.
Improvvisamente smette di corrergli dietro e cerca così di dimenticarlo, ma per Laura è una cosa praticamente impossibile.
Quando Luca si rende conto che la ragazza non gli sbava più dietro, cambia subito atteggiamento e per una scommessa fatta con i suoi amici, chiede a Laura di uscire con lei.
La sua migliore amica Silvia, le sconsigliò di accettare l'invito da parte di Luca, perché venne a conoscenza dei piani meschini che aveva in mente il ragazzo, Luca aveva scommesso con i suoi amici che sarebbe riuscito a portarsi a letto Laura, ma quest'ultima non le diede retta  e decise comunque a prescindere da quella scommessa, che sarebbe uscita lo stesso con Luca.
Come da programma, Luca ottenne quello che desiderava, Laura si concesse a lui senza pensarci su troppo, in fondo sappiamo tutti che l'amore è così, ci travolge.
Ma qualcosa quella sera andò male, perché la dolce e piccola Laura, rimane incinta.
La cosa difficile in quel momento era confessare tutto ai suoi genitori, e soprattutto decidere cosa fare di quella gravidanza indesiderata da parte di Luca, che non ne volle sapere nulla sin dal principio.
I suoi genitori reagirono male, ma alla fine accettarono la decisione di Laura di tenere quel bambino, che per lei era comunque il frutto di un amore puro.
Per la ragazza, comincerà un lungo viaggio alla scoperta di nuove emozioni, ma purtroppo anche di sofferenze.
Riuscirà Laura ad ottenere quello che tanto desidera da sempre, il suo amato Luca?
Il resto del romanzo scopritelo da soli perché ne vale davvero la pena.
La scrittura di Nadia Milone è fluida e ben curata, arricchita con un linguaggio fresco e giovanile, che mi ha appassionata moltissimo.
E' una storia d'amore allo stato puro, commovente e coinvolgente allo stesso tempo, e sono certa che molte ragazze ci si rispecchieranno.





Sesto Numero della Rivista sfogliabile della Rubrica

Recensione de "Amore a quattro zampe" di Anna De Zuani

In questo romanzo breve l'autrice, Anna De Zuani, racconta una dolcissima storia d'amore, un amore puro e incondizionato, quello tra lei e Kriss, un cucciolo di Dobermann femmina, che entra nella sua vita quasi per caso, forse un segno del destino, inizialmente, dopo il ritrovamento la donna fu restia nel  tenere quel cucciolo trovato in mezzo alla strada, ma poi, i loro sguardi si sono incontrati e fu amore a prima vista.
Un amore  profondo nei confronti di un pelosetto a quattro zampe, raccontato con freschezza e dolcezza dall'autrice che è riuscita a regalarmi molte emozioni, fino alla fine.
Una donna disposta a tutto pur di stare con il suo amato cane che ormai faceva parte di lei.
Cito un passo del romanzo che mi ha colpita moltissimo, in cui i coniugi sono costretti a cambiare appartamento, nella ricerca di un nuovo appartamento si sono imbattuti in molti NO, IL CANE IN CASA NO, ma loro, hanno combattuto per tenersi Kriss, fino a trovare la casa ideale per loro.
Ho immaginato la dolce Kriss, giocare con lei, e scambiarsi il rito del Puk, che solo leggendolo capirete di cosa si tratta.
Una storia che mi ha appassionata sin dall'inizio, scritta in modo sublime, descrivendo alla perfezione ogni passo della loro dolce avventura.
Con l'acquisto di questo breve racconto, oltre a scoprire una bellissima storia d'amore tra un umano e un cane, aiuterete anche l'associazione "Lega Anti Vivisezione".
Vi consiglio assolutamente di leggere questo breve testo, e spero di leggere altre opere dell'autrice.

Recensione a cura di Antonietta Agostini

Interessantissima intervista fatta a Pamela Boiocchi autrice del romanzo "Il cuore insanguinato" su La6tv "Appuntamento in Biblioteca"

Oggi voglio proporvi la visione di questa bellissima intervista fatta ad un'autrice che ho avuto modo anche io di avere ospite nella mia rubrica, vi lascio anche il link per leggere la mia recensione e la bellissima intervista  fatta all'autrice qui nella mia rubrica: http://antoniettaagostini.blogspot.it/search/label/Pamela%20Boiocchi
Per conoscere meglio l'autrice Pamela Boiocchi e il suo romanzo "Il cuore insanguinato", vi consiglio di dare una sbirciatina a questo video.
Io che ho letto e recensito questo bellissimo romanzo, vi consiglio assolutamente di leggerlo...!!!



Pamela Boiocchi, autrice per la Butterfly Edizioni con il romanzo "Il Cuore Insanguinato", intervistata su la 6 da Debora Banfi per parlare del suo libro, delle sue attività, dei suoi progetti e dei suoi sogni.
Pagina dell'autrice: http://autoributterflyedizioni.wordpress.com/pamela-boiocchi/
Casa Editrice: http://www.butterfly-edizioni.com

Intervista a Caterina Armentano autrice del romanzo "Libero arbitrio"

Ciao Caterina, benvenuta nella mia rubrica. Ti va di parlarci un po' di te?
Ciao Antonietta, grazie per avermi invitata e per aver letto il mio romanzo. Parlare di se stessi non è mai facile, ci sono sempre tante cose da raccontare, ci provo: sono mamma, moglie, casalinga, lavoratrice indefessa. Sono una nutella dipendente appassionata di letteratura, esprimo se stessa e, la realtà che mi circonda attraverso la scrittura.

Quando nasce la tua passione per la scrittura e soprattutto come?
Scrivo da sempre, sarà banale dirlo. Leggo di scrittori che scoprono questa passione dopo una perdita, una tragedia o dopo una sbronza, io invece ricordo me stessa sempre e comunque con carta e penna e un numero indefinito di libri, in qualsiasi periodo della mia vita: durante l’infanzia, l’adolescenza e anche adesso. Cambiano i titoli, i mezzi attraverso cui comunico ma non il modo. La mia passione per la scrittura e la letteratura vanno di paripasso, appena ho imparato a leggere di rimando ho scritto: fiabe e poesie.

Qual e' il genere di libri che ti piace leggere maggiormente?
Al primo posto c’è la narrativa soprattutto di autori sudamericani. Ho un amore viscerale per il fantasy e il fantastico e non disdegno l’Horror e i thriller. Se un libro è scritto bene poco importa il genere anche se una storia basata su fatti reali mi prende in maniera completa.

Parlaci del tuo romanzo "Libero arbitrio". 
Libero arbitrio è un romanzo che racconta la storia di otto donne che vivono nello stesso condominio: queste donne si amano, si odiano, fanno comunella tra di loro. Si incontrano ogni mercoledì pomeriggio in casa di Ester una delle due protagoniste del romanzo. In una notte catartica e senza luna le membrane del tempo si squarciano e ad Ester è concesso di sbirciare il volto della sua futura bambina. Immaginate voi cosa proverà questa donna quando scoprirà di non poter diventare madre, convinta che l’universo le debba qualcosa farà di tutto ma, proprio di tutto pur di rimanere incinta. A raccontare la storia di Ester è Rebecca, anche lei ha un dolore abominevole che porta nel cuore … Il romanzo racconta di donne violate, maltrattate, la trama si svela e si intreccia soprattutto intorno a queste due figure così forti …

A quale personaggio del tuo libro ti senti più legata?
A zia Nina. E’ anziana, cieca, sola con una grave colpa che le grava sulla coscienza. E’ una donna che ammette di aver sbagliato e prova in tutti i modi di trarre Ester alla salvezza ma  non ci riesce. Percorre ogni giorno il proprio vissuto a ritroso, vivendo nell’ombra ma con il desiderio nel cuore di essere perdonata. E’ una donna forte, enigmatica, è nata quasi per casa e si è animata di vita propria pretendendo un ruolo centrale all’interno del romanzo.

Nel tuo romanzo, questo gruppo di donne, sono tutte alle prese con problematiche molto importanti, tipo l'aborto, l'impotenza, l'insoddisfazione, ecc. Come mai hai scelto di inserire diversi tipi di argomento, tutti molto forti comunque.
Voglio raccontare la realtà, la quotidianità, il mondo reale e tangibile che appartiene alle persone normali. Esistono queste problematiche: donne che abortiscono e donne che non riescono ad avere figli, coppie che mettono a repentaglio la propria unione pur di diventare genitori, situazioni ambigue, eventi luttuosi, pregiudizi … io vivo in un paese di 21mila abitanti e credimi se ti dico che qui c’è tanto materiale per saziare generazioni di scrittori e lettori: mi chiedo perché mai alcuni si sentono lontani anni luce da queste realtà, credendo che “certe cose “ non accadono più. Non è mica vero! Le storie che si intrecciano all’interno del mio romanzo accadono, sono accadute e purtroppo accadranno soprattutto se fingeremo il contrario. Chi finge di non vederli  non osserva, non vede, non vive veramente la realtà …

Questa e' la tua prima pubblicazione? 
No, Libero arbitrio è la mia terza pubblicazione. Nel 2006 ho dato alle stampe “Il sentiero delle parole” una raccolta di poesie edite Torchio editore, nel 2008 una raccolta di racconti “Sotto l’albero di mimosa” edito Aletti Editore e nel 2011 Libero arbitrio edito 0111 Edizione. Ho pubblicato numerosi racconti, fiabe e poesie per diverse antologie compresi articoli e post per varie testate telematiche.

Stai scrivendo altri romanzi?
Sì due. Un fantasy: racconta la storia di due ragazzine alla ricerca di un mondo fantastico e, un romanzo sul filone di libero arbitrio: quattro generazioni di donne legate a un oggetto particolare.

Progetti futuri?
Tanti fortunatamente. Sto lavorando a una raccolta di fiabe e sto per pubblicare un paio di racconti, in più mi sto dedicando con più attenzione al mio blog “Libero arbitrio blog” dando spazio ad argomenti di varia natura. Venite a farmi visita J (http://caterinaarmentano.blogspot.it/)