Intervista a Caterina Armentano autrice del romanzo "Libero arbitrio"

Ciao Caterina, benvenuta nella mia rubrica. Ti va di parlarci un po' di te?
Ciao Antonietta, grazie per avermi invitata e per aver letto il mio romanzo. Parlare di se stessi non è mai facile, ci sono sempre tante cose da raccontare, ci provo: sono mamma, moglie, casalinga, lavoratrice indefessa. Sono una nutella dipendente appassionata di letteratura, esprimo se stessa e, la realtà che mi circonda attraverso la scrittura.

Quando nasce la tua passione per la scrittura e soprattutto come?
Scrivo da sempre, sarà banale dirlo. Leggo di scrittori che scoprono questa passione dopo una perdita, una tragedia o dopo una sbronza, io invece ricordo me stessa sempre e comunque con carta e penna e un numero indefinito di libri, in qualsiasi periodo della mia vita: durante l’infanzia, l’adolescenza e anche adesso. Cambiano i titoli, i mezzi attraverso cui comunico ma non il modo. La mia passione per la scrittura e la letteratura vanno di paripasso, appena ho imparato a leggere di rimando ho scritto: fiabe e poesie.

Qual e' il genere di libri che ti piace leggere maggiormente?
Al primo posto c’è la narrativa soprattutto di autori sudamericani. Ho un amore viscerale per il fantasy e il fantastico e non disdegno l’Horror e i thriller. Se un libro è scritto bene poco importa il genere anche se una storia basata su fatti reali mi prende in maniera completa.

Parlaci del tuo romanzo "Libero arbitrio". 
Libero arbitrio è un romanzo che racconta la storia di otto donne che vivono nello stesso condominio: queste donne si amano, si odiano, fanno comunella tra di loro. Si incontrano ogni mercoledì pomeriggio in casa di Ester una delle due protagoniste del romanzo. In una notte catartica e senza luna le membrane del tempo si squarciano e ad Ester è concesso di sbirciare il volto della sua futura bambina. Immaginate voi cosa proverà questa donna quando scoprirà di non poter diventare madre, convinta che l’universo le debba qualcosa farà di tutto ma, proprio di tutto pur di rimanere incinta. A raccontare la storia di Ester è Rebecca, anche lei ha un dolore abominevole che porta nel cuore … Il romanzo racconta di donne violate, maltrattate, la trama si svela e si intreccia soprattutto intorno a queste due figure così forti …

A quale personaggio del tuo libro ti senti più legata?
A zia Nina. E’ anziana, cieca, sola con una grave colpa che le grava sulla coscienza. E’ una donna che ammette di aver sbagliato e prova in tutti i modi di trarre Ester alla salvezza ma  non ci riesce. Percorre ogni giorno il proprio vissuto a ritroso, vivendo nell’ombra ma con il desiderio nel cuore di essere perdonata. E’ una donna forte, enigmatica, è nata quasi per casa e si è animata di vita propria pretendendo un ruolo centrale all’interno del romanzo.

Nel tuo romanzo, questo gruppo di donne, sono tutte alle prese con problematiche molto importanti, tipo l'aborto, l'impotenza, l'insoddisfazione, ecc. Come mai hai scelto di inserire diversi tipi di argomento, tutti molto forti comunque.
Voglio raccontare la realtà, la quotidianità, il mondo reale e tangibile che appartiene alle persone normali. Esistono queste problematiche: donne che abortiscono e donne che non riescono ad avere figli, coppie che mettono a repentaglio la propria unione pur di diventare genitori, situazioni ambigue, eventi luttuosi, pregiudizi … io vivo in un paese di 21mila abitanti e credimi se ti dico che qui c’è tanto materiale per saziare generazioni di scrittori e lettori: mi chiedo perché mai alcuni si sentono lontani anni luce da queste realtà, credendo che “certe cose “ non accadono più. Non è mica vero! Le storie che si intrecciano all’interno del mio romanzo accadono, sono accadute e purtroppo accadranno soprattutto se fingeremo il contrario. Chi finge di non vederli  non osserva, non vede, non vive veramente la realtà …

Questa e' la tua prima pubblicazione? 
No, Libero arbitrio è la mia terza pubblicazione. Nel 2006 ho dato alle stampe “Il sentiero delle parole” una raccolta di poesie edite Torchio editore, nel 2008 una raccolta di racconti “Sotto l’albero di mimosa” edito Aletti Editore e nel 2011 Libero arbitrio edito 0111 Edizione. Ho pubblicato numerosi racconti, fiabe e poesie per diverse antologie compresi articoli e post per varie testate telematiche.

Stai scrivendo altri romanzi?
Sì due. Un fantasy: racconta la storia di due ragazzine alla ricerca di un mondo fantastico e, un romanzo sul filone di libero arbitrio: quattro generazioni di donne legate a un oggetto particolare.

Progetti futuri?
Tanti fortunatamente. Sto lavorando a una raccolta di fiabe e sto per pubblicare un paio di racconti, in più mi sto dedicando con più attenzione al mio blog “Libero arbitrio blog” dando spazio ad argomenti di varia natura. Venite a farmi visita J (http://caterinaarmentano.blogspot.it/)


2 commenti:

caterinaarmentano ha detto...

Grazie per avermi ospitata di nuovo :)

Unknown ha detto...

Per me è un onore, ho amato il tuo romanzo, genuino, sincero ed appassionante...ti ringrazio davvero...