Intervista a Pamela Boiocchi autrice del romanzo "Il cuore insanguinato"

Ciao Pamela, benvenuta nella mia rubrica. Parlami un po’ di te.
Grazie a te per avermi invitata. Mi fa davvero molto piacere! Parlare di me mi fa sempre uno strano effetto, non è una cosa in cui sono davvero brava, sai? J
Rischio di essere tremendamente prolissa! Ma vediamo se riesco a fare un buon riassunto! Sono Pamela, nata nel traffico milanese e trasferita in un paesello della Valle Olona diversi anni fa… così diverso dalla mia città che per i primi anni ho creduto di essere in vacanza in campagna! Ho un gatto, un cane e delle tartarughe; mi piace il cioccolato, lo smalto sulle unghie e camminare a piedi nudi. Porto le lenti a contatto perché non vedo ad un palmo dal mio naso…

Oltre a scrivere, quali sono le tue passioni?
La danza del ventre e la magia. Sono una ballerina e un’insegnante di danza e lavoro come illusionista negli spettacoli di 13Viole, la mia compagnia. Ammetto di essere una persona fortunata perché sono riuscita in qualche modo a far coincidere la mia passione con il mio lavoro, e devo dire che in questo periodo non a tutti capita.
Inoltre amo leggere. Io sono una di quelle persone che divorano i libri, e quando ne inizio uno non me ne separo fino a che non ho letto anche l’ultima pagina! Mi alieno dal mondo che mi circonda per immergermi in quello che vive tra le pagine che ho in mano. E poi una volta terminata la lettura ne sento una terribile mancanza!
E per finire… il mare. Non potrei vivere senza! D’estate, d’inverno, sempre! Ha su di me un fascino irresistibile: il suo profumo, la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi, il vento che sembra sussurrare di tutte le storie che ha ascoltato mentre ci soffia sul viso quando si cammina sulla costa, il sentirsi così infinitamente piccoli e tremanti eppure allo stesso tempo potenti quando si osserva l’orizzonte dal ponte di una nave… non è tutto così magico?

Parlami del tuo romanzo, “Il cuore insanguinato”.
A me piace molto definirlo “un romanzo d’avventura alla vecchia maniera”: atmosfere esotiche, avventure piratesche, lunghi viaggi… la mia editrice, Argeta Brozi della Butterfly Edizioni, lo ha ben descritto come un “paranormal romance misto a fantasy, una storia d'amore e di avventura”. E’ stato bello scriverlo, e vederlo pubblicato una grande soddisfazione! E ogni volta che una lettrice lo finisce e mi dice che lo deve rileggere perché già ne sente la mancanza è impagabile! Mi sono sempre detta che prima o poi ce l’avrei fatta, che sarei riuscita a pubblicare un romanzo…  poi di tanto in tanto mi chiedevo “Ma chi prendo in giro?” E invece eccomi qui, insieme alla mia Isabelle e al suo Tristan che accompagnano nelle pagine de “Il Cuore Insanguinato” tante lettrice in viaggio alla scoperta della passione, del mistero e di tante avventure.

A quale personaggio del tuo romanzo ti senti più legata?
Li amo tutti ovviamente J Ma per uno di loro nutro un affetto particolare perché è in parte grazie a lui che ho avuto l’idea per il mio romanzo. Si tratta di Shank Il Bello. In passato avevo iniziato a pubblicare a puntate sul mio blog proprio le avventure di Shank e quando è nato “Il Cuore Insanguinato” non avrei mai potuto pensare di lasciarlo fuori, e così, ti svelo un segreto, proprio a lui, ho deciso di affidare un ruolo importante e misterioso nella vicenda.

Ho letto il tuo romanzo, e mentre lo leggevo, ho immaginato di vederlo sul grande schermo, trovo che sarebbe interessante ed emozionante, vivere le avventure di Justine e tutti gli altri personaggi, seduta su una poltrona di un cinema. Secondo te, potrebbe diventare un soggetto per un film?
Sarebbe davvero meraviglioso! Ti devo confessare però che non sei la prima persona a dirmi che ha avuto questo pensiero mentre lo leggeva, altre lettrici infatti mi hanno contattata immediatamente dopo aver finito il mio romanzo per dirmi che se ne dovrebbe assolutamente fare un film, e che in quel caso si sarebbero offerte volontarie per occuparsi della scelta degli attori, in particolar modo di quello che avrebbe dovuto interpretare Tristan. Interessante, no? 

Per me è comunque una grande soddisfazione ricevere questo tipo di commento, visto che la cultura delle immagini in cui viviamo mette in grande rilievo il grande schermo, non posso che dire di aver ricevuto un grande complimento. Ora non i resta che trovare un produttore J

Quante proposte editoriali hai ricevuto per “Il cuore insanguinato”?
A dire la verità nessuna. Ho partecipato al concorso indetto da Butterfly Edizioni e ho vinto, così “Il Cuore Insanguinato” è stato pubblicato con mia grande gioia.

Stai scrivendo altri romanzi?
Sì. Io lavoro sempre contemporaneamente a tanti progetti, ho sempre la testa piena di idee e in questo momento anche un quadernino sul quale un po’ alla volta sta prendendo forma una nuova storia. Ma, il progetto più importante è che sta nascendo anche il seguito de “Il Cuore Insanguinato”! Qualche giorno fa ho anche deciso quale sarà il titolo J

Progetti futuri?
Tanti e sempre. Non si deve mai smettere di sognare e di cercare di lasciare il segno. Io credo che Walt Disney avesse profondamente ragione: “Se puoi sognarlo puoi farlo” diceva e la vita mi dimostra ogni giorno che è così! Quindi continuerò a scrivere, lavorerò ad un nuovo spettacolo con Fabio e 13Viole e porterò avanti le mie giovani ballerine ai miei corsi di danza del ventre, per insegnare anche a loro a continuare a sognare.

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