
Biografia: Cristian Rossi è nato il 23 aprile
1986 e vive in un piccolo comune della pianura mantovana. E’ diplomato in
ragioneria, lavora come impiegato e riempie parte del suo tempo libero con la
lettura e la scrittura. “La vendetta di Dio” è il suo romanzo d’esordio.
Ciao Cristian e benvenuto nel mio blog. Parlaci un po’ di te.
Ciao Antonietta, grazie per
l’opportunità che mi dai. Non amo parlare molto di me, quindi sarò molto breve.
Mi chiamo Cristian Rossi, ho 28 anni e sono della provincia di Mantova. Mi sono
diplomato in ragioneria con specializzazione di programmatore. Vivo con la mia
famiglia e sono impiegato in un ufficio commerciale. Il mio primo romanzo è “La
Vendetta di Dio” pubblicato a dicembre 2013 con la Butterfly Edizioni.
Da quanto scrivi?
Scrivo da quando ero molto piccolo. Le mie
prime “composizioni” risalgono al tempo delle scuole elementari; mi divertivo a
scrive favole, fiabe ovviamente limitate alle capacità che si possono avere a
quell’età. Crescendo la scrittura è diventata una vera e propria passione. Ho
iniziato vari romanzi, ma per il momento ho portato a termine solo “La Vendetta
di Dio”.
Come è nata la tua passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura nasce con
la voglia di comunicare qualcosa che riempia quel vuoto che trovo nei giovani
di oggi, tra i miei amici e coetanei. Nasce dal voler esprimere un emozione e
condividerla con gli altri.
Ho pubblicato solo un opera: La vendetta di
Dio. Con questo libro racconto ciò che ha dovuto subire la gente comune al
tempo della Seconda Guerra Mondiale dove i bambini, vittime innocenti dell’odio
umano, furono costretti a vivere nascondendosi oppure fuggendo di luogo in
luogo per sopravvivere. Il messaggio del mio libro è trasmettere le emozioni
delle persone, le loro sofferenze, la loro povertà, i loro pianti, mentre “i
grandi” della politica si godevano le loro belle realtà giocando con la vita
delle persone comuni.
Che sensazioni provi quando scrivi?
Scrivendo mi isolo, entro in un mondo dove
io sono lo spettatore delle azioni e dei sentimenti dei miei personaggi, come
se diventassi il regista di un film: un film che prende vita nelle parole che
scrivo.
Oltre a scrivere, ti piace leggere?
Si, parte del mio tempo libero lo dedico
alla lettura anche se spesso impiego molto tempo per completare un libro, non
sono uno che “mangia” libri in un giorno…mi serve più tempo.
Che genere letterario preferisci?
Non ho un genere letterario preferito,
solitamente mi lascio influenzare da tre cose: il titolo, la copertina e la
sinossi. Se di un libro anche solo uno di questi aspetti non mi attira, allora
non lo prendo.
Cosa ne pensi dell’editoria a “pagamento” e
“non”?
Credo che l’editoria a pagamento debba
contraddistinguersi in qualità rispetto all’editoria non a pagamento; se
entrambe le “categorie” (passami il termine) lavorano allo stesso modo, o
addirittura quella a pagamento lavora peggio di quella non, allora non vedo il
perché si debba pagare per ottenere lo stesso servizio che si può ottenere senza
pagare. Ho avuto la fortuna di conoscere la Butterfly Edizioni e inizialmente
ero un po’ dubbioso, ma poi vedendo la passione e l’amore che ci mette Argeta
Brozi nel proprio lavoro ho avuto l’esempio pratico che ciò che ti dicevo prima
è vero; nonostante sia una casa editrice non a pagamento non ha nulla da
invidiare alle altre, anzi ha quel qualcosa in più che la contraddistingue.
Cosa dovrebbe fare un autore secondo te, per
conquistare la stima del lettore?
Essere vero, scrivere con sincerità e onestà.
Scrivere principalmente per se stessi, per poi condividerlo con gli altri.
Credo che solo così puoi piacere agli altri. Se uno scrive solo per vendere non
otterrà mai la stima del lettore.
Progetti futuri?
Sto lavorando ad un nuovo romanzo…non ti anticipo nulla, spero di portarlo a termine.
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