Scrittrice, con la passione per la fotografia, in questa intervista ci racconta chi è Simona, e ci parlerà della simpaticissima Bea, il personaggio del suo romanzo, che sta riscuotendo molte recensioni positive, e spero di riuscire anche io ad avere l'onore di recensirlo.
Se desiderate sapere di più sull'autrice, visitate il cliccatissimo blog di Simona Giorgino
Ciao Simona e benvenuta nella mia rubrica, parlami di te.
Ciao Antonietta. Grazie per avermi invitata nella tua interessante rubrica!
Io sono una ventiseienne salentina, studio lingue straniere e ho da sempre la passione per la scrittura. Ero certamente una ragazzina quando ho iniziato a custodire nel cassetto un grande sogno, quello di scrivere e pubblicare un libro. Fino a poco tempo fa, ho sempre creduto che questo fosse un sogno troppo ambizioso, che non si sarebbe mai potuto realizzare. Forse mi riferivo al fatto di "pubblicare e diventare famosa" :P. Ora so come vanno realmente le cose e che non si vive certamente in un film: non è detto che si faccia strada ma, come in ogni cosa della vita, prima di poter arrivare da qualche parte, prima di poter raggiungere qualsiasi destinazione, si parte sempre da un punto ben preciso, dal quale bisogna muovere i propri passi. Sta poi al nostro impegno, alla nostra dedizione e al talento, se c'è, camminare lentamente o velocemente per raggiungere, probabilmente, qualche meta interessante.
Io sono una ventiseienne salentina, studio lingue straniere e ho da sempre la passione per la scrittura. Ero certamente una ragazzina quando ho iniziato a custodire nel cassetto un grande sogno, quello di scrivere e pubblicare un libro. Fino a poco tempo fa, ho sempre creduto che questo fosse un sogno troppo ambizioso, che non si sarebbe mai potuto realizzare. Forse mi riferivo al fatto di "pubblicare e diventare famosa" :P. Ora so come vanno realmente le cose e che non si vive certamente in un film: non è detto che si faccia strada ma, come in ogni cosa della vita, prima di poter arrivare da qualche parte, prima di poter raggiungere qualsiasi destinazione, si parte sempre da un punto ben preciso, dal quale bisogna muovere i propri passi. Sta poi al nostro impegno, alla nostra dedizione e al talento, se c'è, camminare lentamente o velocemente per raggiungere, probabilmente, qualche meta interessante.
Ho scritto "Jeans e cioccolato" lo scorso anno, tra febbraio e luglio, e l'ho scritto in maniera spontanea, ma soprattutto senza alcuna aspettativa. Quando poi la 0111 mi ha comunicato l'esito positivo della loro valutazione, è stato un momento davvero indimenticabile: quell'esito positivo è stato esattamente la chiave che ha aperto, dopo tanti anni, il famoso "cassetto" nel quale tenevo rinchiuso il mio sogno più grande.
"Jeans e cioccolato" è un sentimentale scritto con un linguaggio diretto, giovanile, fresco, a volte ironico, che rende la narrazione più vivace e colorata. Mi sono divertita a scriverlo, ho provato una sensazione di spensieratezza e serenità ed è esattamente la sensazione che voglio regalare al mio lettore: vorrei che il mio libro fosse una buona compagnia, l'opportunità di un sorriso e di una fuga, sebbene momentanea, dalla realtà a volte troppo stressante.
Parlami del tuo personaggio Bea, un'adorabile pasticciona con qualche difficoltà con la sfiga!
Bea è un personaggio sicuramente positivo, per la sua energia e per la sua capacità di affrontare sempre con un sorriso le sciagure che si abbattono sulla sua vita. Perché sì, effettivamente si sente un po' sfigata, non avendo un fidanzato, non avendo un lavoro che la appaghi, avendo inoltre una personalità - in generale - di cui non va esattamente fiera, ma si prenderà un sacco di rivincite nel corso della narrazione, vivendo un'avventura indimenticabile e circondata, inoltre, da personaggi decisamente interessanti che vivacizzano, ognuno a modo proprio, l'intera scena.
Credo di essere stata sempre attratta dall'obiettivo, ma il mio interesse per la fotografia è sicuramente aumentato nel 2010, quando ho iniziato ad approfondirla e a realizzare qualche scatto innocente. Non si può dire che sia proprio una passione, insomma non come quella per la scrittura, ma ammetto che mi piacerebbe apprendere questa meravigliosa arte.
Quanto tempo hai impiegato per la stesura del tuo romanzo?
Il primo romanzo l'ho scritto nel giro di cinque mesi, mentre il secondo è venuto fuori in meno tempo, ossia in quattro settimane scarse. Ovviamente dipende da tanti fattori, dall'impegno che ci si mette, dagli impegni che si hanno in generale, dal grado di ispirazione!
Quante proposte editoriale hai avuto per "Jeans e cioccolato"?
Quando ho inviato il manoscritto, mi affacciavo praticamente per la prima volta sul mondo editoriale, ero del tutto inesperta, smarrita e spaventata. L'ho inviato a diversi editori senza conoscere nulla delle loro politiche editoriali o della loro fama. Ne ho ricevute alcune del tutto improbabili, ma questo mi è servito per capire che dovevo fare una ricerca un po' più selettiva. Così ho trovato la 0111, che mi ha colpito sin da subito, e ho inviato il romanzo in valutazione, con esito ovviamente positivo. Nel frattempo, ho ricevuto ancora un paio di proposte interessanti, ma ovviamente avevo già firmato il mio contratto.
Stai scrivendo altri romanzi?
Sì, sto scrivendo un romanzo che mi sta prendendo parecchio, sebbene gli impegni mi stiano portando a non essere del tutto costante nella stesura. Ma, soprattutto, ne ho scritto uno nel mese di febbraio e questo romanzo verrà pubblicato a novembre prossimo, sempre dalla stessa casa editrice con cui ho il contratto. Il titolo del mio nuovo romanzo sarà "Quel ridicolo pensiero" e sono contenta che sarà pubblicato a fine novembre, perché m'immagino la promozione del libro sotto le luci natalizie, immersa nella splendida atmosfera del mese di dicembre!
SCHEDA DEL ROMANZO: http://antoniettaagostini.blogspot.it/search/label/Simona%20Giorgino
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